Aprile 23, 2024

Prostatite: 5 Rimedi naturali efficaci per la salute della tua Prostata

Che cos’è la prostata?
La prostata è una ghiandola dell’apparato riproduttivo ed urinario maschile, situata al di sotto della vescica. La sua funzione principale è quella di produrre il liquido seminale, uno dei costituenti dello sperma.

Le malattie della prostata
prostata ingrossata rimedi

Ipertrofia prostatica benigna
La prostata è grande all’incirca quanto una noce, ma con l’avanzare dell’età le sue dimensioni possono variare, fino a superare di gran lunga le misure ritenute normali. Quando ciò accade l’uretra – il canale che collega la vescica con l’esterno, permettendo il deflusso dell’urina – viene schiacciata e si inizia ad avere problemi ad urinare. E’ il classico sintomo dell’ipertrofia prostatica benigna (o adenoma prostatico), più comunemente conosciuto con il nome di prostata ingrossata. Le cause di questo problema non sono ancora chiare, c’è chi ipotizza che si tratti di uno squilibrio ormonale, dovuto alla diminuzione del testosterone con l’età, che porterebbe alla crescita anomala di alcune cellule della prostata. Altri invece, come il dott. Piero Mozzi, ritengono che una scorretta alimentazione sia tra le principali cause alla base di questo disturbo.
Prostatite
La prostatite è un’infiammazione della prostata e, in alcuni casi, delle zone circostanti. Può avere origine batterica, ma in molti casi le cause sono del tutto sconosciute. Anche in questo caso c’è chi, tra le cause, mette al primo posto uno stile di vita e una dieta squilibrata.
Cancro della prostata
Dalle statistiche dell’ AIRC si evince che quello alla prostata è il tumore in assoluto più diagnosticato agli uomini (circa il 19% del totale). Per fortuna è anche uno di quei tumori dove la sopravvivenza è maggiore (91% dopo 5 anni dalla diagnosi). In fase iniziae il cancro alla prostata è quasi sempre asintomatico, tant’è che molti uomini ci convivono senza neanche esserne a conoscenza. Ma se la massa tumorale cresce in modo anomalo, può dare origine a sintomi quali: difficoltà ad urinare, bisogno di urinare spesso, dolore, sangue nelle urine o nello sperma, ecc. Spesso questi sintomi possono essere legati ad altri problemi prostatici, come l’ipertrofia prostatica benigna, o la prostatite, in ogni caso sarà necessario rivolgersi al proprio medico eo allo specialista urologo per accertarsi della situazione.
I rimedi naturali che andrai a scoprire leggendo questo articolo, possono esserti d’aiuto in tutte e tre i casi appena menzionati.

Sintomi della prostatite
Come detto la prostatite è un’infiammazione della prostata, che in alcuni casi può interessare anche le zone circostanti, che ad esempio la vescica (in questo caso si parla anche di cistite).

Tipologie di prostatite
Si parla di prostatite acuta e cronica, in relazione alla durata.

Nel primo caso saremo di fronte ad un caso sporadico della durata di poche settimane. Nel secondo caso si tratta invece di una malattia conclamata della durata di mesi/anni.

Cause della prostatite
Prostatite batterica: malattia determinata da un’infezione batterica della prostata;
Prostatite non batterica: in questo caso le cause sono sconosciute ed è necessaria un’analisi più approfondita.
Sintomi
I sintomi più frequenti della prostatite sono:

Dolore e fastidio tra scroto ed ano, pene e nella zona lombare-sacrale della schiena;
Minzione frequente;
Dolore al pene durante e dopo la minzione;
Incontinenza;
Getto urinario debole ed interrotto;
Incapacità di svuotare bene la vescica;
Ripetuto bisogno di urinare spesso durante il sonno notturno;
Eiaculazione dolorosa;
Disfunzione erettile.
Per maggiori approfondimenti sui sintomi più comuni di questa patologia ti rimando alla lettura di questo articolo di my-personaltrainer.it

Rimedi naturali per la prostatite
Vediamo ora nello specifico quali sono le cure naturali più efficaci per trattare una prostatite e in generale per la salute della prostata.

Si tratta di cinque rimedi naturali, facili da reperire e da utilizzare, efficaci non soltanto perché riducono l’infiammazione, ma anche perché sono in grado di “sgonfiare la prostata“, contrastando il problema dell’ipertrofia prostatica benigna, migliorando nettamente il flusso urinario e quindi facilitando la minzione.

Alcuni di questi rimedi poi, si rivelano utili anche per le spiccate proprietà antibatteriche ed immunostimolanti, molto utili in caso si abbia a che fare con una prostatite di origine batterica.

Questi rimedi possono essere assunti da soli, o tutti insieme.

Nel caso tu assuma già dei farmaci per la prostatite (o per altre patologie), prima di assumere qualsiasi di queste erbe, o integratori, ti consiglio caldamente di consultare il tuo medico.

1 – Succo di Aloe
PIANTA DI ALOE ARBORESCENS 5/6 ANNIL’Aloe, dal punto di vista fitoterapico, è senza dubbio uno dei rimedi naturali più completi ed efficaci, tant’è che la si può utilizzare per trattare e prevenire un’infinità di patologie. La prostatite non fa eccezione.

Per la sua ricchezza di principi attivi (vitamine, sali minerali, flavonoidi, aminoacidi, antrachinoni, polisaccaridi, ecc.) l’Aloe può vantare proprietà antitumorali, immunostimolanti, antinfiammatorie, antibatteriche, antifungine ed antivirali.

Il consumo orale del succo di Aloe aiuta a ridurre l’infiammazione di prostata e vescica, è in grado di ridurre le dimensioni della prostata e contrasta efficacemente le infezioni batteriche.

Ci sono diverse varietà di Aloe, quella con il maggior contenuto di principi attivi è senza dubbio l’Aloe Arborescens (non l’Aloe Vera!).

Di questa pianta si utilizzano le foglie che, dopo aver tolto le spine, vanno frullate insieme a del miele ed a un po’ di grappa (o altro distillato). Ne viene fuori un succo verdastro e schiumoso, leggermente amaro e ricco di proprietà salutari.

Si tratta di un’antica ricetta proveniente dal Brasile, tramandata in alcuni villaggi estremamente poveri dove gli abitanti non possono permettersi le cure mediche i farmaci tradizionali. Per cui fanno uso di ciò che la natura mette loro a disposizione. L’Aloe, che in Brasile assume quasi le caratteristiche di una pianta infestante, rappresenta appunto uno di questi doni della natura. In seguito questa ricetta è stata scoperta e divulgata da un frate brasiliano di origine italiana, il cui nome è Padre Romano Zago.

In questo articolo trovi maggiori approfondimenti sul frate e sulla ricetta all’Aloe.

Padre Romano Zago ha scritto un libro, intitolato “Di Cancro si può guarire” e dedicato proprio a questa ricetta. In questo libro racconta la sua scoperta, di come ne sia venuto a conoscenza, della prima volta che ne ha fatto uso e delle volte successive.

Nel caso della prostatite e in generale per tutti i disturbi della prostata, Padre Zago afferma che il succo di Aloe è estremamente efficace.

Ecco quanto è riportato nel libro:

Se avessimo statistiche al riguardo dei problemi relativi alla prostata, trattati con l’impiego della ricetta di Aloe, miele e distillato, sarebbero tra i risultati più favorevoli. Funziona veramente!

Padre Zago consiglia caldamente il consumo costante del succo di Aloe anche per le persone affette da un cancro alla prostata.

Affinché il prodotto sia efficace è necessario seguire bene le istruzioni della preparazione della ricetta, riportate nel libro di Padre Zago “Di Cancro si può guarire”. E’ altresì importante scegliere attentamente le materie prime, utilizzando esclusivamente prodotti biologici e naturali. Infine è necessario essere constanti nell’assunzione del succo: 3 cucchiai al giorno, tutti i giorni consumati mezz’ora prima di colazione, pranzo e cena.

Per approfondire:

Come preparare la ricetta all’Aloe di Padre Romano Zago;
Come assumere la ricetta;
Tutte le proprietà dell’Aloe Arborescens.

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2 – Epilobio
epilobio parviflorum prostatiteL’epilobio è l’erba della prostata per antonomasia, in quanto da più di un secolo viene impiegata nella medicina popolare per trattare specificatamente tutte le patologie che interessano questa ghiandola, come appunto la prostatite e l’iperplasia prostatica.

Negli anni a cavallo del ‘900, Maria Treben, famosa guaritrice austriaca, è stata una delle prime a scoprire le importanti proprietà medicinali di questa pianta. Marian Treben ha infatti praticato per molto tempo la fitoterapia, studiandone le varie applicazioni. Si è esercitata in Austria e in Germania ed ha raggiunto la popolarità in tutto il Mondo come autorità nella campo delle cura con le erbe.

In seguito ha scritto un libro dove ha deciso di divulgare gran parte del suo sapere. L’opera in questione si intitola “La salute dalla farmacia del Signore“, libro che è stato pubblicato in più di 20 lingue e ha venduto oltre 3 milione di copie in tutto il Mondo.

In questo libro largo spazio è stato dedicato proprio all’epilobio, che la sig.ra Treben considera estremamente efficace per la cura di tutti i disturbi della prostata e della vescica, compreso il cancro.

Questo perché, dopo poco tempo dalla sua assunzione, già si iniziano a sentire gli effetti, con una maggiore facilità nell’urinare e nello svuotare completamente la vescica. Questo perché l’epilobio svolge una rapida ed efficace azione antinfiammatoria nei confronti della vescica e della prostata, riducendo al contempo le dimensioni della ghiandola prostatica.

Proprietà che successivamente sono state confermate anche da diverse ricerche scientifiche

All’interno della sua opera, Maria Treben ha voluto condividere anche diverse testimonianze di guarigione, in alcuni casi di malati disperati che non riuscivano neanche più ad urinare, o che erano affetti da un tumore alla prostata.

Dove trovare l’epilobio

L’epilobio è una pianta che vegeta e cresce rigogliosa lungo i letti dei torrenti e nelle zone montane, nelle zone a clima freddo e temperato.

Qual’ora tu sia intenzionato a raccogliere (o ad acquistare) l’epilibio, fai attenzione però al tipo di pianta, perché esistono diverse varietà.

Maria Treben consiglia solo le varietà con fiore piccolo, come l’epilobium parviflorum, l’epilobium roseum, epilobium montanum, l’epilobium lanceolatum e l’epilobium collinum.

In erboristeria in genere vendono le tinture madri e gli estratti di l’epilobium angustifolium, varietà sconsigliata da Maria Treben, in quanto secondo il suo parere avrebbe un effetto addirittura nocivo sulla prostata.

Come si usa?

Dell’epilobio si utilizza tutta la pianta (tranne le radici), quindi stelo, foglie e fiori. Si utilizza la pianta fresca, o essiccata per preparare delle tisane. La posologia è di circa un cucchiaino di epilobio essiccato per una tazza d’acqua bollente. Si lascia in infusione per 10 minuti e poi si filtra e si beve.

Questa tisana va bevuta 2 volte al giorno, sempre a stomaco vuoto. La mattina prima di colazione, e la sera prima di fare cena.