Aprile 19, 2024

Curcuma e Prostata: fa bene o male questa spezia?

Che cos’è la curcuma?

La curcuma è una spezia dalla lunga tradizione che origina dal Medio Oriente. È proprio l’India a essersi consacrata come sua terra madre e non sorprende che la spezia venga utilizzata frequentemente per la preparazione dei suoi piatti locali. Negli ultimi anni anche l’Europa sembra aver scoperto le sue molteplici virtù, utilizzandola in cucina o sotto forma di tisana. La famiglia della curcuma è la stessa dello zenzero, condividendo lo stesso colore giallognolo e il gusto piccante intenso. Il principio attivo più importante della curcuma è la curcumina, proprio quest’ultima colora di giallo la polvere essiccata. In Italia è diffuso il rizoma ovvero il fusto polverizzato ma è reperibile anche la curcumina.

Fa bene o fa male alla prostata?
I suoi benefici sono legati a diverse funzionalità tra cui il trattamento di prostatiti croniche e batteriche. Nello specifico la curcuma ha proprietà antinfiammatorie in quanto riduce le citochine legate a questo processo oltre a rallentare la necrosi tessutale ed ematica, ne consegue che l’infiammazione della prostatite possa essere alleviata grazie a questo fattore. Ecco spiegato il legame tra curcuma e prostata, un’alleanza che merita un’attenzione mirata se si vuole attuare una buona prevenzione. Questa spezia inoltre riesce a offrire un valido aiuto in collaborazione con altri integratori e antibiotici per debellare la prostatite batterica, senza considerare che la curcuma è ricca di antiossidanti che aiutano a depurare l’organismo e a stimolare le difese immunitarie.

Tra le tante proprietà sono quelle antitumorali a destare interesse nel mondo della medicina. Esiste infatti uno studio attuato dall’università del New Jersey che ha riscontrato come l’assunzione regolare di curcuma sia ottimale per la prevenzione del cancro alla prostata e del colon-retto. Per quanto riguarda invece la prostatite è stato riscontrato che assumere quotidianamente la curcuma a partire dai 40 anni è un metodo efficace per prevenire questa patologia.

Per combattere una prostatite è fondamentale curare l’infiammazione che essa provoca, stesso discorso anche per l’ipertrofia prostatica benigna; purtroppo però in molte prostatiti l’infezione a carico della ghiandola viene mal curata oppure non riesce a essere debellata a causa della resistenza dell’organismo all’antibiotico. Proprio questo processo scatena l’instaurazione della prostatite cronica, una condizione difficile da combattere! Utilizzando le proprietà antinfiammatorie della curcuma si può godere di un ottimo alleato per una terapia a lungo termine, senza effetti collaterali o desensibilizzazione al farmaco. La curcuma può essere utilizzata quotidianamente a patto di non superare le dosi raccomandate per non incappare in bruciore di stomaco, nausea e diarrea, sintomatologie da sovradosaggio comuni a tutte le spezie.
Come assumere la curcuma
La curcuma è disponibile in polvere o capsule integratori (vedi per esempio l’integratore Piperina e Curcuma presente qui: rimedionline.com/piperina-e-curcuma/ ), solitamente è un estratto secco ed è poco assorbibile a livello intestinale, proprio per questo i suoi effetti sono labili. L’ideale sarebbe quello di trasformare questo estratto solubile nei grassi dell’intestino in un estratto solubile in acqua così da rendere la sua efficacia maggiore di circa 30 volte.

Attualmente ci sono diversi studi che stanno ricercando un modo per preparare questo prodotto e immetterlo in commercio, nel frattempo è possibile utilizzare la polvere di curcuma per diversi piatti come salse, zuppe, tisane o spolverarla direttamente sul cibo. Il sapore ha un retrogusto leggermente piccante, intenso e capace di trasformare carni delicate e sapori banali in qualcosa di molto più caratteristico e interessante.

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Alcune persone utilizzano la curcuma come ingrediente segreto per contorni, carni comuni come pesce e pollo, sicure di riuscire a elevare una ricetta ordinaria in qualcosa di straordinario. La dose giornaliera da assumere non è ben specificata, molti lo utilizzano al posto del sale in modo da cogliere un duplice beneficio mentre altri ancora preferiscono andare sul sicuro e acquistare capsule di curcumina stando bene attenti ad assumere la dose specificata nel foglietto illustrativo.

In tutti i casi l’importante è non esagerare, consumare una piccola porzione regolarmente, tranne in caso di soggetti con patologia a carico gastrointestinale e tendenza alla formazione di ulcere. Anche chi è in terapia con farmaci anticoagulanti o soffre di calcoli dovrebbe evitare il consumo di curcuma.

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Perché prediligere la curcuma per la prostata?
La prostatite è una patologia contraddistinta da un’infiammazione e può essere provocata da diversi fattori come stress, cattive abitudini alimentari, cronicizzazione di un’infezione batterica. È naturale che, trattandosi di un’infiammazione, la prima necessità medica sia sfiammare il tessuto e riportare equilibrio all’interno di questa ghiandola.

Molti soggetti utilizzano dei farmaci antinfiammatori non steroidei per affrettare il processo di guarigione e risolvere repentinamente in caso di prostatite ma non sempre è una soluzione attuabile. Ci sono infatti casi in cui la prostatite è cronicizzata e resistente ai farmaci per cui è necessario sottoporsi a una terapia a lungo termine e tentare di rafforzare la funzione dei medicinali con altri piccoli aiuti. La curcuma è ideale perché utilizzabile in un regime quotidiano, senza effetti collaterali; a proposito di controindicazioni, come dimenticare che i farmaci antinfiammatori non steroidei sono tra i primi fattori di rischio di un infarto miocardico? I pazienti possono utilizzarli solamente per periodi molto brevi ma come comportarsi se si ha necessità di alleviare la prostatite?

L’utilizzo di integratori alimentari con azione antinfiammatoria è salutare e indicata per questo tipo di soggetti ma è comunque bene seguire il consiglio del proprio urologo. L’Italia è al primo posto tra i paesi alla ricerca di una super curcuma e i risultati non tardano ad arrivare. La curcuma inoltre è una spezia che aiuta anche a bruciare i grassi, come evidenziato dal portale https://prodottidimagranti.net/ che infatti nella lista dei migliori prodotti dimagranti ha inserito la Bio Curcuma con Piperina.

Il laboratorio Ecsin di Rovigo ha infatti confermato il proprio studio sulla ricerca di una super curcuma ultra-idrosolubile, ideata appositamente per tutte le infiammazioni prostatiche.

Questo processo brevettato rende la curcumina molto stabile e bio-disponibile così che l’effetto sia molto più intenso rispetto all’estratto secco, oltre a essere più rapido e sicuro; il proposito è che venga presto lanciata sul mercato.