Aprile 19, 2024

Zenzero e Prostata: fa bene o male questa spezia?

Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di problemi alla prostata. Questo dipende dal fatto che sempre più uomini soffrono di ingrossamento di questa ghiandola o sviluppano un tumore. Zenzero e prostata: fa bene o male questa spezia? Si può tranquillamente dire che in questo caso l’accoppiata è ottima.

lo zenzero è un rimedio fitoterapico che può promuovere la salute della prostata, naturalmente bisogna sempre consultare il proprio medico curante e lo specialista.

La prostata, ormai conosciuta da tutti, è una preziosissima ghiandola maschile che serve alla produzione del liquido seminale. In condizioni normali, la prostata, ha la grandezza di una noce e rappresenta l’organo di somatizzazione di ogni uomo.
Zenzero: le sostanze nutrienti

Lo zenzero è un rizoma, o radice, di una pianta officinale chiamata Zingiber. Originaria dell’Asia meridionale, veniva utilizzata dagli indigeni come cibo, medicina e spezia. La si può consumare fresca, disidratata, secca o conservare sott’aceto.

Ricchissimo di vitamine A, C, E e beta-carotene, lo zenzero è un potente antiossidante che può proteggere la prostata dai danni dei radicali liberi, che accelerando l’invecchiamento dei tessuti può portare allo sviluppo di cancro.

Inoltre lo zenzero ha un altissimo contenuto di manganese e potassio, è un’ottima fonte di fosforo, calcio, magnesio, ferro, beta-carotene, zinco e vitamine dei gruppi A, B, C ed E.

Lo zinco e la vitamina C sono degli ottimi stimolatori del sistema immunitario che servono a proteggere la prostata dall’insorgere di infiammazioni e infezioni di tipo batterico.

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Zenzero: inibitore del 5-Lipossigenasi
Questa particolare radice contiene dei componenti vegetali che hanno lo scopo di inibire uno specifico enzima che ha funzione di metabolizzare una sostanza che serve per la proliferazione del cancro alla prostata.

Per entrare più nello specifico, alcuni studi hanno dimostrato come il gingerolo, contenuto appunto nella radice fresca, e la capsaicina, contenuta nel peperoncino fresco, siano efficaci per inibire l’enzima 5-lipossigenasi. Tutto questo è indispensabile per metabolizzare l’acido arachidonico trasformandolo in un composto chimico chiamato 5-HETE.

Quest’ultimo composto viene utilizzato dalle cellule cancerogene della prostata come nutrimento, però con l’utilizzo di zenzero e tè verde non viene prodotto dato che sono degli inibitori naturali del 5-Lipossigenasi e di conseguenza del 5-HETE.

Nelle culture come il Giappone, dove il consumo di zenzero è elevato, la percentuale di mortalità per cancro alla prostata è decisamente minore.

Zenzero: potente antinfiammatorio
Lo zenzero contiene molti agenti antinfiammatori tra cui numerosi componenti che servono a inibire la produzione di citochine. Si tratta di particolari molecole proteiche che variano il comportamento delle cellule provocando gonfiore e dolore.

Il gingerolo contenuto all’interno della radice riduce l’infiammazione alla prostata, può quindi essere di grande aiuto nella prevenzione del cancro alla prostata bloccando la formazione e la crescita di cellule maligne.

Zenzero: nemico del cancro
Lo zenzero, come abbiamo visto fino ad ora, è ricco di proprietà e può essere usato per modificare alcune proteine rendendole più efficaci a contrastare o eliminare le cellule che provocano il cancro alla prostata.

Altri componenti di questa preziosa radice servono per sopprimere le metastasi, la diffusione del cancro nell’organismo, e a stimolare la produzione di cellule fagocitarie nel sistema immunitario, queste hanno la funzione di combattere tutte le tipologie di tumori.

Come si assume lo zenzero
Esistono moltissimi integratori a base di radice essiccata di zenzero oppure ottenuti da un processo di vaporizzazione dell’olio. In commercio si trovano capsule, olio essenziale, estratto, tintura e anche tè.

Fino ad ora i prodotti fitoterapici a base di zenzero sono stati consigliati per alleviare disturbi lievi come:

problemi di digestione;
aria nell’intestino;
bruciore di stomaco;
nausea, anche dovuta alla gravidanza;
dolori di varia natura, mal di testa, di denti e vari stadi infiammatori.
Per alleviare e combattere i problemi alla prostata ci si può affidare a un consumo regolare di questa radice. Naturalmente questi consigli non vanno presi come sostituto di un parere medico specialistico, ma come supporto a una terapia data da un medico specializzato che saprà consigliarvi anche la quantità di zenzero da consumare giornalmente.

Grazie al suo sapore particolare, lo zenzero si adatta molto bene a impreziosire numerosi piatti. Il suo sapore agrumato e leggermente piccante lo rende adatto a insaporire le insalate, le zuppe e le minestre, ma anche carne e pesce.

Si possono preparare anche infusi o tisane da bere nell’arco della giornata sia caldi che freddi. Per preparare una tisana di zenzero sarà sufficiente portare a bollore un po’ d’acqua con circa 10 grammi di radice sbucciata e lasciare bollire per 8 minuti, spegnere il fuoco filtrare e bere. In alternativa alla radice fresca si può utilizzare anche un grammo di zenzero secco, il procedimento non cambia.

Si possono aggiungere anche altri ingredienti per rendere la tisana più dolce e aromatica come limone, miele o liquirizia, o semplicemente un po’ di zucchero.

Sempre seguendo le indicazioni del medico specialista è possibile unire le proprietà benefiche di più ingredienti in una sola tisana per il benessere della prostata e di tutto l’organismo.

In ogni caso meglio sempre non esagerare, lo zenzero è una radice dalle mille proprietà benefiche che però se assunta in dosi troppo elevate può causare dei disturbi. Ad esempio è indicata per problemi digestivi, nausea e mal di stomaco, ma assumendone troppa può causare problemi di gastrite.

Il consumo ideale si aggira intorno ai 15 grammi di radice fresca o 3 di radice secca.

Inoltre lo zenzero non andrebbe assunto con alcuni farmaci antinfiammatori e anticoagulanti, per questo motivo il consiglio è sempre quello di chiedere un parere medico prima di cominciare ad assumere costantemente questa radice.

Attenzione anche alle allergie, i sintomi dell’allergia allo zenzero sono costituiti da comparsa di chiazze rosse ed eruzioni cutanee, in questo caso sospendere immediatamente il suo utilizzo e rivolgersi al proprio medico.