Marzo 28, 2024

Prostatite rimedio naturale: alleviare i dolori col bagno caldo

Chi soffre di Prostatite cerca diversi metodi per alleviare il dolore fastidioso, i rimedi possono essere farmacologici o naturali, potendo scegliere, quelli naturali sono sicuramente i favoriti e in questo caso specifico, anche piacevoli.

Prima di parlare del rimedio naturale per alleviare i dolori della prostatite, è bene sapere quali sono i vari tipi di prostatite.

Cos’è la prostata e che funzione ha?

La prostata è una ghiandola presente nell’apparato riproduttore maschile, sia dell’uomo che di altri mammiferi. È posta sotto la vescica e attorno al canale urinario ed ha la funzione di secernere il liquido prostatico che è parte essenziale del liquido seminale. Ha un ruolo fondamentale sia nei meccanismi riproduttivi che nella difesa delle vie uro seminali.

Come tutti gli organi del nostro corpo, diverse sono le patologie che possono colpire la prostata in maniera più o meno grave e vanno dalla più comune prostatite, all’ipertrofia prostatica benigna fino al tumore.

Cos’è la Prostatite?
Prostatite è un termine generico per indicare l’infiammazione della prostata. È una patologia molto comune che statisticamente colpisce circa l’8% della popolazione maschile e può essere di origine infettiva.

Ci sono diversi campanelli d’allarme che fanno sorgere il sospetto di una prostatite: dolori nell’area pelvica o dello scroto, disfunzioni urinarie, defecazione dolorosa, eiaculazione dolorosa e perfino un semplice mal di schiena localizzato nella parte bassa.

La prostatite può essere di quattro tipologie diverse:

Tipo I: prostatite acuta
Tipo II: prostatite cronica batterica
Tipo III: CPPS, ovvero chronic pelvic pain syndrome (sindrome dolorosa pelvica cronica) o più comunemente prostatite cronica abatterica
Tipo IV: prostatite asintomatica
Vediamole una per una.

Prostatite acuta
È questa un’infiammazione che si manifesta in maniera improvvisa tipicamente con dolori localizzati nel basso ventre o nella zona lombare della schiena, disturbi urinari di vario tipo, dolore durante i rapporti sessuali, eiaculazione dolorosa e presenza di sangue nello sperma. È spesso accompagnata da febbre alta con brividi di freddo.

Ha origine batterica e può essere ad esempio la conseguenza di un’infezione sessualmente trasmissibile. Può anche essere causata da batteri già presenti nel nostro corpo, provenienti dall’intestino o dall’apparato urinario, in caso di infiammazione dello stesso, oppure introdotti dall’esterno in seguito a traumi anche di origine chirurgica.

I fattori di rischio possono quindi essere diversi e sicuramente comprendono i rapporti non protetti con persone già affette da infezioni batteriche dell’apparato riproduttivo, come anche l’insorgere di altri tipi di infezioni o patologie delle vie urinarie o intestinali. La cattiva abitudine di bere poco e la presenza di stress costituiscono ulteriori fattori di rischio.

Prostatite cronica batterica
Trattandosi sempre di un’infezione di origine batterica le cause scatenanti possono essere le stesse della prostatite acuta, anzi quest’ultima può essere essa stessa la causa di una prostatite cronica nel caso in cui non sia stata completamente debellata. La differenza tra le due è che la prostatite cronica batterica si manifesta in maniera graduale, spesso con sintomi di entità inferiore che possono ciclicamente manifestarsi e scomparire, ma sempre in un lungo arco di tempo.

Avendo la stessa origine i fattori di rischio sono comuni o comunque associabili a quelli della prostatite acuta. Agire tempestivamente al manifestarsi dei primi sintomi può evitare il cronicizzarsi dell’infezione.

CPPS o Prostatite Cronica Abatterica
La prostatite cronica abatterica è di gran lunga il più diffuso tipo di infezioni della prostata, rappresentando più del 90% delle diagnosi.

I sintomi sono comuni a quelli dei tipi I e II ad eccezione della febbre, e la differenza nella diagnosi la fa appunto la mancanza di batteri. La causa di questo tipo di infiammazione non è ancora molto chiara ed è tuttora oggetto di studio e motivo di discussione all’interno della comunità medica.

Quello su cui sembrano concordare tutti sono i fattori di rischio. Sport con frequenti ed intensi impatti, come quelli di combattimento o anche calcio o rugby, oppure quelli dove la zona della prostata è maggiormente sollecitata o stressata, come ciclismo o equitazione, sono di sicuro attività potenzialmente pericolose per la prostata. Anche i lavori particolarmente intensi dal punto di vista fisico e mentale e la presenza di stress non sembrano esserlo meno.

Prostatite asintomatica
Come si può facilmente immaginare dal nome la prostatite asintomatica è totalmente priva di sintomi ed è individuabile solo tramite esami di laboratorio spesso eseguiti per tutt’altri motivi.

Anche in questo caso, come per la prostatite cronica abatterica, il dibattito sulle cause di questa infezione è tuttora aperto, così come lo è riguardo al motivo della mancanza di sintomi.

Vediamo quali sono i rimedi naturali più efficaci contro la prostatite e poi vediamo come alleviare i dolori.

Quali metodi naturali sono efficaci contro la prostatite?
Iniziamo col dire che alla comparsa dei sintomi tipici delle prostatiti la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico di base che saprà consigliarci riguardo gli esami da fare e ci proporrà una terapia adeguata. Nel caso delle prostatiti di Tipo I e II questa non potrà non comprendere degli antibiotici per l’eliminazione dei batteri che l’hanno causata. Nonostante ciò non è escluso che i soggetti colpiti da questa patologia non possano affiancare le terapie farmacologiche ad uno stile di vita più sano e all’adozione di comportamenti che ne aumentino l’efficacia.

Partendo dall’alimentazione sarà meglio eliminare tutte quelle sostanze che sono notoriamente infiammatorie per la prostata, tra cui caffè, tè, cioccolato, alcol e cibi piccanti o speziati in generale. Andrebbero evitate anche le carni rosse e quelle lavorate, come salsicce e insaccati. Si dovranno altresì privilegiare tutti quei cibi che hanno potere antinfiammatorio e antiossidante.

I pomodori in particolare, grazie al fatto che contengono un pigmento chiamato licopene, sono degli ottimi antiossidanti e sono molto salutari per la prostata, non solo in caso di prostatite ma anche di ipertrofia prostatica acuta (l’ingrossamento della prostata) e sono coadiuvanti persino nelle terapie antitumorali.

Altri alimenti efficaci sono i semi di zucca, che contrastano gli eccessi di testosterone ritenuto una delle cause dell’ipertrofia prostatica, il tè verde, il basilico, i semi di sesamo, la radice dell’ortica, il succo di carota e la curcuma. Anche l’aglio, che ha anche proprietà antibatteriche, il dente di leone (o tarassaco) e la coda di cavallo (o equiseto) sono efficaci per le loro proprietà diuretiche, antiinfiammatorie e antiossidanti.

Un consiglio alimentare che va sempre bene ma che in questo caso risulta di fondamentale importanza è bere tanta acqua, almeno due litri al giorno.

Malgrado comunque questi consigli alimentari siano benefici per la prostata, non bisogna mai trascurare il fatto che il consumo di determinati alimenti a scopo curativo andrebbe sempre discusso con il proprio medico, così come faremmo in caso di assunzione di medicinali. Questi infatti potrebbero aggravare patologie già presenti oppure andare in contrasto con farmaci che assumiamo: la cautela in questi casi non è mai troppa!

A parte l’alimentazione, sport come il ciclismo e l’equitazione vanno sicuramente abbandonati durante tutto il periodo di trattamento dell’infezione, ma se questo potrebbe risultare ovvio, combattere lo stress pur se meno intuitivo risulta altrettanto importante. È bene tuttavia non abbandonare l’attività fisica prediligendo ovviamente quella dolce e non traumatica.

Può un bagno caldo essere benefico in caso di prostatite?
Come appena detto, lo stress è uno dei più rilevanti fattori di rischio della prostatite. Un momento rilassante come quello in occasione di un bagno caldo aiuterà a ridurlo e non potrà che essere di aiuto e non solo per la prostatite. Ha inoltre il vantaggio di non presentare particolari controindicazioni.

Il nostro consiglio è di farlo durare non più di mezz’ora, immergendoci fino alla vita e avendo cura di assumere una posizione che non comprima la prostata. Sarebbe consigliabile inoltre eliminare possibili fonti di stress, magari spegnendo o silenziando il telefono e aggiungendo tutto ciò che può aiutare a rilassarci. È possibile aggiungere a tale proposito delle essenze o anche altre sostanze più specifiche, come ad esempio un estratto di coda di cavallo, per aumentare le proprietà antiinfiammatorie del bagno caldo.

Il calore dell’acqua svolgerà l’importante funzione di rilassamento della muscolatura attorno alla prostata, alleviando i sintomi della prostatite, tanto che, in caso di impossibilità di fare il bagno caldo, si può ovviare mettendo una borsa dell’acqua calda nei pressi della zona interessata.